Digital transformation: un processo che unisce tecnologia e strategia, ma che può anche nascondere delle insidie. Vediamolo insieme e non lasciamo spazio a incertezze!
Digital transformation: cos’è.
Si tratta di un processo mediante il quale un’azienda, principalmente attraverso la tecnologia (ma non solo), cambia drasticamente il modo in cui opera e offre servizi al cliente.
La tecnologia è protagonista, ma non basta. Per realizzare il processo sono necessarie anche persone e azienda, oltre che una forte leadership.
È importante anche che l’impresa abbia voglia di mettersi in gioco, cambiando mentalità, strategie e cultura per stare al passo con le esigenze e raggiungere l’obiettivo.
Digital transformation: i risultati.
I risultati ottenuti da questo processo riguarderanno principalmente la customer experience, l’operatività e l’innovazione, oltre allo sviluppo di nuove fonti di reddito.
Customer experience.
Un’esperienza digitale coinvolgente, efficace e stimolante, ma non solo. Grazie alla trasformazione digitale la relazione con il cliente viene automatizzata e permette quindi di aumentare i touchpoint e di poterli controllare meglio.
Operatività digitale.
Grazie alla tecnologia e ai processi innovativi l’azienda può offrire ai clienti esperienze e servizi di valore.
Innovazione digitale.
Le nuove tecnologie diventano un punto di partenza per ripensare e semplificare un processo produttivo, creare nuovi beni e servizi e ridisegnare i modelli di business.
Digital transformation: come ottenerli?
1. La cultura.
È fondamentale che il digital leader aziendale definisca una cultura per la sua organizzazione e che questa cultura abbracci la digital transformation e la sostenga in tutto il suo corso.
Esempio. La cultura aziendale di Google si basa sulla tutela del benessere e della felicità dei collaboratori. Il principio seguito è che talenti motivati e fidelizzati avranno anche performance migliori.
L’azienda ha anche introdotto il CHO, Chief Happiness Officer, una figura che ha il compito di misurare il benessere in azienda, intervenendo con iniziative concrete e personalizzate.
2. La customer experience.
Prima di procedere con i successivi pillar serve definire una mission riguardo l’esperienza del cliente nei confronti del prodotto/servizio e dell’organizzazione.
Esempio. Secondo Nike il punto vendita deve essere soprattutto luogo di esperienza del prodotto, per questo in molti dei suoi negozi permette ai clienti di scegliere il proprio paio di scarpe e di personalizzarlo. In questo modo chiunque può uscire dal negozio con un paio di sneakers unico.
3. Le persone.
Serve un team di persone pronte a rischiare, che pensano in grande e che portino non solo competenze, ma anche la cultura definita per la vostra organizzazione.
4. L’innovazione.
Affrontando questo processo di trasformazione l’innovazione arriva di conseguenza. Quello che serve è incanalarla definendo gli obiettivi e le strategie e mantenendo la linea della cultura e della mission aziendale.
5. Il cambiamento.
Come già accennato in precedenza, l’azienda deve essere pronta al cambiamento, stare al passo con i tempi e con la continua evoluzione senza mai rimanere indietro.
Esempio. Mercadona, nata come piccola macelleria in Spagna, si è trasformata in grande catena di distribuzione organizzata grazie alla capacità di innovare e il coraggio di essere ambiziosi.
6. La leadership.
Ultimo ma non ultimo, non è scritto ma è presente in ogni pilastro spiegato: il CEO. È lui a prendere le decisioni, a definire i pillar e soprattutto a dare la spinta al suo team con la sua forza.
La digital transformation comporta quindi un cambiamento di mentalità e insegna a cogliere il fallimento come un’occasione.
La tua azienda è pronta al cambiamento?
Parliamone: possiamo mostrarti gli strumenti per affrontarlo.