Forse ne avrai già sentito parlare ma se non è così ci pensiamo noi a darti una panoramica rispetto a quello che sta accadendo.
Si parla di accessibilità digitale che è diventata una priorità crescente nell’Unione Europea, con normative volte a garantire che tutti gli utenti possano accedere ai siti web e alle applicazioni mobili in modo equo e senza ostacoli. Le aziende, in particolare, sono chiamate ad adattarsi alle leggi che impongono requisiti specifici per garantire l’accessibilità dei loro siti web e delle loro app.
La recente enfasi sull’accessibilità digitale, stimolata anche dalla legislazione europea European Accessibility Act (EAA), rappresenta un importante cambiamento nel modo in cui le aziende devono approcciarsi alla progettazione e allo sviluppo dei loro siti web e applicazioni mobili.
Ma quali sono le aziende coinvolte in questa evoluzione digitale? Facendo seguito alla Direttiva UE 2019/882 del 2020 possiamo affermare che lo siano in molte.
L’obbligo dell’accessibilità digitale si espande infatti anche alle aziende private con un fatturato annuo superiore a 500 milioni di euro.
Ma cosa ancora più importante da ricordare è che l’adeguamento ai requisiti di accessibilità digitale non è solo un obbligo legale, ma anche un’opportunità per le aziende di dimostrare il loro impegno verso valori di inclusione e uguaglianza. Investire nell’accessibilità digitale non solo migliora la reputazione aziendale, ma contribuisce anche a creare un ambiente online più accessibile per tutti gli utenti. 🫂
Cosa cambia ora?
Con le nuove leggi le aziende devono adeguarsi agli standard di accessibilità WCAG 2.1 conformemente alla norma tecnica europea EN 301 549. Questo significa che i servizi digitali dovrebbero essere progettati e sviluppati in modo che siano utilizzabili da tutti, inclusi gli utenti con disabilità visive, uditive, motorie o cognitive. Questa legge non si limita solo a siti web e app ma si estende a tutte le apparecchiature televisive e audiovisive a partire da tv e display digitali a servizi bancari, libri elettronici, bancomat e molti altri.
Come rendere il tuo sito conforme allo European Accessibility Act:
- Conoscere i requisiti: innanzitutto è importante dare una lettura al Documento Ufficiale Europeo, in modo da acquisire familiarità con gli standard WCAG 2.1, che forniscono linee guida su come rendere i contenuti web accessibili a tutti.
- Audit del sito web: a livello di operatività, le aziende dovrebbero iniziare con una valutazione completa dell’accessibilità dei loro siti web e applicazioni mobili per identificare le aree che necessitano di miglioramento.
- Formazione del team: è essenziale che gli sviluppatori, i designer e il personale di contenuto siano formati sugli standard WCAG 2.1 e sulle nuove pratiche di design inclusivo.
- Implementazione delle modifiche: dopo aver identificato le aree di miglioramento, iniziate a implementare le modifiche necessarie. Questo può includere la modifica di elementi di design, la strutturazione dei contenuti e l’aggiornamento tecnologico per migliorare l’accessibilità.
- Testing e feedback: l’accessibilità dovrebbe essere testata regolarmente utilizzando sia strumenti automatizzati che valutazioni manuali. È anche utile raccogliere feedback degli utenti coinvolti nelle modifiche per comprendere meglio le loro esigenze e esperienze.
- Manutenzione e aggiornamento continui: l’accessibilità non è un compito una tantum, ma richiede un impegno continuo. Le aziende devono assicurarsi di mantenere e aggiornare regolarmente i loro siti web e applicazioni per garantire l’accessibilità a fronte di eventuali aggiornamenti tecnologici o modifiche alle leggi sull’accessibilità.
Ricorda, un sito web o un’app accessibile possono raggiungere un pubblico più ampio, migliorare la soddisfazione del cliente e aumentare la fedeltà del marchio. Inoltre, dimostrare un impegno per l’accessibilità può rafforzare la reputazione aziendale e i valori di inclusione e uguaglianza. 🤩
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