YouTube: le tendenze che fanno bene al tuo marketing.

Iniziamo con una domanda: qual è il sito più visitato al mondo?
No, non è YouTube, era un trabocchetto!
YouTube si posiziona “solo” al secondo posto, dietro ovviamente a Google.
Con oltre 2 miliardi di utenti registrati al mese, presenti in 100 paesi del mondo, il social dei video diventa una fonte preziosissima di dati e informazioni utili per chi vuole anticipare ed interpretare le tendenze del futuro.

Il report Youtube Culture and Trends.

YouTube ha analizzato i propri contenuti per l’anno 2020/2021 tracciando uno spaccato delle tendenze che potrebbero sopravvivere alla pandemia: nasce così il 👉🏻report YouTube Culture and Trends.

Esploriamo brevemente i punti salienti:

1. Il senso di comunità
Il lockdown ha sicuramente avuto un ruolo fondamentale nella crescita di questa tendenza: parliamo del bisogno dei singoli di ritrovarsi in luoghi virtuali ad assistere ad eventi live o registrazioni partecipate. Guardare video in compagnia aumenta il senso di vicinanza e comunità, rispondendo alla necessità di socializzare, che è vitale nell’uomo.
Il 90% degli italiani tra i 18 e i 44 anni  ha assistito ad almeno un evento in live streaming negli ultimi 12 mesi (dato di maggio 2021, fonte Ipsos Mori), che sia stato il matrimonio di amici o l’atterraggio del rover Perseverance su Marte.
Anche l’aumento in Italia della riproduzione di contenuti streaming tramite TV e non tramite smartphone/tablet  indica che questi vengono guardati su un divano, con altre persone.

Ricorrere a esperienze in tempo reale per trasformare il personale in collettivo” è il nuovo panorama creativo da esplorare per raggiungere segmenti di pubblico sempre nuovi ed esigenti.

2. Identificazione
Se teniamo come punto fermo la crescita della tendenza a trasformare il privato in pubblico, di cui abbiamo parlato poco sopra, possiamo ben spiegarci perché siano i contenuti “quotidiani, normali” a venir sempre più ricercati ed apprezzati.
Rompere la quarta parete è la chiave di volta per vincere nel mondo dei video: che siano i grandi brand a raccontarsi o youtuber emergenti, ciò che farà davvero la differenza sarà la capacità di parlare la stessa lingua dello spettatore, facendolo sentire coinvolto e permettendogli così di appassionarsi al tuo storytelling.
Alcuni dei video più visti nel 2020, e ancora oggi lo sono, sono quelli del tipo “with me” ovvero “fai le pulizie con me”, “studia con me”, “cucina con me”: lo avreste mai potuto credere possibile, anche solo 1 anno fa?
Vedere contenuti in cui identificarsi, abbattendo la barriera dell’artefatto e facendolo in modo creativo è ciò che chiede lo spettatore di YouTube: il tuo brand è pronto?

3. Esperienze multisensoriali
Il passo successivo sulla strada della condivisione e dell’identificazione è rappresentata dai video immersivi, multisensoriali, esperienziali, a 360°, con realtà virtuale. Questi offrono allo spettatore un’esperienza che si spinge oltre alle convenzioni audiovisive, portando l’utente ad essere coinvolto non solo a livello di attenzione e passione, ma quasi in modo reale.
Partecipare attivamente al video, poter interagire, muoversi ed avere la prospettiva in prima persona è il sicuro trend del momento, dell’anno, del futuro.

A marzo 2021 👉🏻questo video è diventato virale: un piccolo drone, un’idea semplice, un grandioso risultato. Senza volerlo (così si dice), un video commissionato per un uso interno è diventato lo spot più convincente di sempre per questo locale di Minneapolis.
I droni non sono certo una novità assoluta nel mondo del videomaking, ma ciò dimostra che più innovazione viene generata, più la vogliamo e possiamo vedere applicata, anche nel mondo dell’advertising. È l’evoluzione del contenuto, del marketing, della comunicazione.

Lanci di prodotto, aperture di piccoli negozi ed inaugurazioni di grandi sedi estere aziendali, palinsesti televisivi, cerimonie e funzioni religiose e civili, esibizioni musicali in cameretta o in stadi: la continua esplosione di YouTube dimostra la capacità che i video hanno di unire le persone e di creare partecipazione, rafforzatasi in periodo di pandemia ma destinata a durare, supportata dalla creatività.

 

Quindi perché YouTube dovrebbe di diritto far parte del tuo piano marketing?

Perché su YouTube non solo si raggiunge un pubblico potenzialmente mondiale, ma soprattutto perché è possibile targettizzarlo e segmentarlo sulla base di informazioni molto precise relative a geolocalizzazione, fascia d’età, interessi, istruzione, abitudini,  propensione al consumo e molto altro.
Poter raggiungere il proprio target proponendo contenuti in trend, che verranno ricordati e ricercati, è la chiave per il successo di ogni buona strategia di marketing.
Anche della tua!

Hai già inserito YouTube nel tuo piano marketing?

Scrivici: possiamo farlo insieme.

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